domenica 25 settembre 2011

Il Papa: Recitando ora l’Angelus, possiamo unirci al “sì” di Maria e aderire fiduciosamente alla bellezza del piano di Dio e della provvidenza che Egli, nella sua grazia, ha riservato per noi. Allora, anche nella nostra vita l'amore di Dio diventerà quasi carne, prenderà sempre più forma


VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE IN GERMANIA (22 - 25 SETTEMBRE 2011): LO SPECIALE DEL BLOG

DISCORSI, OMELIE E MESSAGGI DEL PAPA IN GERMANIA

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI IN GERMANIA (22-25 SETTEMBRE 2011), 22.09.2011

RECITA DELL’ANGELUS NELLA SPIANATA DELL’AEROPORTO TURISTICO DI FREIBURG IM BREISGAU

Al termine della Celebrazione Eucaristica, il Santo Padre Benedetto XVI guida la recita dell’Angelus con i fedeli presenti nella spianata dell’aeroporto turistico di Freiburg.
Queste le parole che il Papa pronuncia prima della preghiera mariana:


PAROLE DEL SANTO PADRE

Cari fratelli e sorelle,

vogliamo concludere questa solenne Santa Messa con l’Angelus.
Questa preghiera ci fa ricordare sempre di nuovo l’inizio storico della nostra salvezza. L’Arcangelo Gabriele presenta alla Vergine Maria il piano di salvezza di Dio, secondo il quale Ella avrebbe dovuto diventare la Madre del Redentore.
Maria rimane turbata. Ma l’Angelo le dice una parola di consolazione: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.” Così Maria può dire il suo grande “sì”. Questo “sì” all’essere serva del Signore è l’affermazione fiduciosa al piano di Dio e alla nostra salvezza. E, infine, Maria dice questo “sì” a tutti noi, che sotto la croce le siamo affidati come figli (cfr Gv 19,27).
Non revoca mai questa promessa. Ed è per questo che Ella deve essere chiamata felice, anzi, beata perché ha creduto nel compimento di ciò che le era stato detto dal Signore (cfr Lc 1,45). Recitando ora l’Angelus, possiamo unirci al “sì” di Maria e aderire fiduciosamente alla bellezza del piano di Dio e della provvidenza che Egli, nella sua grazia, ha riservato per noi. Allora, anche nella nostra vita l'amore di Dio diventerà quasi carne, prenderà sempre più forma. Non dobbiamo avere paura in mezzo a tutte le nostre preoccupazioni. Dio è buono. Allo stesso tempo, possiamo sentirci sostenuti dalla comunità dei tanti fedeli che in quest’ora pregano l’Angelus con noi, in tutto il mondo, attraverso la televisione e la radio.

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